REGOLAMENTO per il servizio di
economato e per la disciplina delle "riscossioni speciali"
da parte dei dipendenti comunali incaricati
Indice
PARTE
PRIMA
Regolamento del servizio di economato
Titolo I Attribuzioni del servizio di economato
Titolo II L'Economo Comunale: doveri, diritti e responsabilità
Titolo III Il servizio di Cassa economale
Titolo IV Approvvigionamenti, forniture e lavori
Capo I Norme generali di organizzazione del servizio
Capo II Esecuzione delle forniture e dei lavori
Capo III Fornitura del vestiario per il personale e degli oggetti per il
guardaroba comunale
Titolo V - Inventari e conservazione del patrimonio
Capo I Magazzini comunali
Capo II Inventari e conservazione del patrimonio
Capo III Oggetti e. materiali fuori uso
Titolo VI Oggetti e valori rinvenuti
Titolo VII Disposizioni finali
PARTE
SECONDA
Disciplina delle «riscossioni speciali» da parte di dipendenti comunali
Titolo 1 Disposizioni generali
Titolo II Riscossioni
Capo I Riscossioni mediante marche
Capo II Riscossioni mediante rilascio di bollette di Quietanza
Titolo III Responsabilità, controlli, indennità e cauzioni.
Regolamento del servizio di economato
TITOLO I
ATTRIBUZIONI DEL SERVIZIO DI ECONOMATO
Art. 1
Servizio di economato
In adesione ed attuazione delle disposizioni di cui all'art. 293 della legge comunale e provinciale approvata con R.D. 3.3.1934, n. 383, e agli artt. 215, 216, 217 e 218 del regolamento approvato con R.D. 12.2.1911, n. 297, viene disciplinato con il presente regolamento il servizio di economato.
Art. 2
Competenze dell'Economo
Sono attribuzioni
dell'Economato:
1) l'esecuzione delle provviste e delle forniture occorrenti per il
funzionamento dei vari uffici comunali, scuole ed istituti scolastici,
ambulatori, vigilanza urbana, musei, biblioteca, e su proposta dell'Ufficio
Tecnico, centro e campi sportivi, officine, stabilimenti comunali, le
affissioni e tutti gli altri servizi comunali; rientrano, in particolare in
tali attribuzioni:
a) la provvista, la custodia e il movimento degli stampati, della cancelleria e
del materiale vario;
b) la gestione degli oggetti di abbigliamento, vestiti e divise per il
personale che ne ha diritto a norma dei regolamenti comunali;
c) la gestione del servizio di stampa e fotocopiatura degli atti
dell'amministrazione, di stampati di moduli e di altre pubblicazioni di cui è
possibile la realizzazione con gli strumenti tecnici di cui è dotato l'ufficio
comunale di copisteria;
2) la gestione dei magazzini, delle officine e degli stabilimenti comunali;
3) la tenuta degli inventari di tutto il patrimonio mobiliare del Comune in
conformità alle vigenti disposizioni (immatricolazioni, presa in carico ecc.
ecc.);
4) la gestione dei telefoni in uso presso gli uffici comunali, le scuole e gli
altri servizi comunali;
5) inserzioni sui giornali, abbonamenti o acquisti di giornali, libri e
pubblicazioni periodiche in base alle deliberazioni dell'Amministrazione
comunale;
6) la vendita delle pubblicazioni del Comune: regolamenti, carte topografiche,
piani regolatori, capitolati d'appalto, bollettini statistici, riviste e
simili;
7) la vendita di mobili, macchine e oggetti fuori uso;
8) l'organizzazione di ricevimenti, cerimonie, onoranze deliberate
dall'Amministrazione comunale in collaborazione con la ripartizione servizi
esterni e di vigilanza;
9) la cura dell'imbandieramento e dell'illuminazione degli edifici comunali in
occasione di festività;
10) provvista e distribuzione, previa presa in carico, delle marche segnatasse,
della carta bollata ecc., occorrenti per le esigenze funzionali degli uffici
comunali, nonché dei registri e dei bollettari da consegnare ai riscuotitori
speciali a norma di quanto prescritto nella parte II del presente regolamento;
11) il ricevimento, la custodia e la riconsegna agli aventi diritto degli
oggetti rinvenuti, nonché di quelli pignorati e non venduti, a norma della legge
di riscossione delle imposte dirette;
12) lavori e forniture di varia natura di modesta entità di tipo similare alle
precedenti.
Art. 3
Servizio di cassa
Spetta all'Economato il
servizio di cassa per provvedere al pagamento di:
a) spese minute ed urgenti per le quali sia indispensabile il pagamento
immediato;
b) fatture relative a piccoli lavori in economia o di manutenzione o simili
alla riscossione:
a) di diritti e tasse dipendenti dalle prestazioni di servizi comunali ai
cittadini (certificazioni, occupazione aree pubbliche, proventi
contravvenzionali, ecc.);
b) di somme dipendenti dalla vendita di oggetti fuori uso o di pubblicazioni
comunali e simili;
c) di rimborsi di natura occasionale quando la Tesoreria comunale è chiusa, con
l'obbligo del versamento da parte dell'Economo all'apertura della Tesoreria
medesima;
d) di proventi di piccola entità di natura occasionale o comunque non
disciplinati da regolamenti comunali;
e) dei rimborsi delle spese per fotocopie, eliografie, ecc. rilasciati al
pubblico, secondo le tariffe stabilite dall'Amministrazione comunale.
Art. 3 bis
Libri contabili
I libri contabili che
l'Economo, di regola, deve tenere sono i seguenti:
1) il giornale di cassa, nel quale dovrà registrare, in entrata, le
anticipazioni ricevute ed i pagamenti effettuati;
2) il mastro, al fine di registrare i pagamenti distinti per ciascun capitolo;
3) il bollettario dei buoni di pagamento sulle anticipazioni ricevute;
4) il registro generale delle riscossioni effettuate e da versare alla
Tesoreria Comunale;
5) il bollettario a madre e figlia per il rilascio delle quietanze concernenti
le riscossioni di cui al punto precedente;
6) il registro di carico e scarico di magazzino;
7) il registro di carico e scarico di oggetti e valori ritrovati e consegnati;
8) il bollettario per le ricevute di oggetti e valori trovati.
Art. 4
Esecuzione di compiti economali da parte di altri uffici
In casi particolari la
Giunta Municipale potrà autorizzare altri uffici comunali ad eseguire alcuno
dei compiti attribuiti all'Economo dal precedente art. 2.
Nei casi suddetti gli uffici dovranno, comunque, attenersi alle disposizioni
del presente regolarnento, ove non sia diversarnente disposto.
E' fatto divieto assoluto agli uffici comunali di procedere od eseguire
forniture o lavori rientranti nelle attribuzioni dell'Economo, senza
l'autorizzazione di cui al primo comma del presente articolo.
TITOLO II
L'ECONOMO COMUNALE: DOVERI, DIRITTI E RESPONSABILITA'
Art. 5
Stato giuridico ed economico
Il servizio di economato è
affidato con deliberazione del Consiglio Comunale (1), ad un impiegato di ruolo
qualificato «Economo comunale» il cui trattamento giuridico ed economico è
disciplinato dal regolamento organico del personale, integrato con le
disposizioni contenute nel presente documento amministrativo.
L'Economo comunale è un contabile di diritto e, come tale, soggetto alla
giurisdizione amministrativa che determina e regola le conseguenti
responsabilità.
(1) Qualora il posto non sia previsto nella pianta organica, nel qual caso il
vincitore del relativo concorso o il dipendente promosso occupano
automaticamente il posto e sono investiti della attinente qualífica.
Art. 6
Cauzione ed indennità rischio di cassa
L'Econonio, prima di
assumere l'ufficio, deve prestare idonea cauzione in titoli dello Stato o
garantiti dallo Stato o con libretto di risparmio vincolato al Comune, cauzione
fruttifera a favore del depositario. Essa sarà rimborsata al cessare
dell'incarico e dopo aver reso i conti.
Il funzionario anzidetto, oltre che con la cauzione, risponde con tutti i suoi
beni per l'adempimento degli obblighi del servizio di economato.
All'Economo compete una indennità di rischio di cassa, a norma delle vigenti
disposizioni. La misura della cauzione e dell'indennità saranno determinate con
deliberazione della Giunta Municipale.
Art. 7
Sostituzione dell'Economo
In caso di sua assenza o
impedimento l'Economo sarà sostituito, con tutti gli obblighi, le
responsabilità e i diritti ivi compresa l'indennita - da altro impiegato
comunale, nominato con deliberazione della Giunta Municipale.
In tale evenienza. l'Economo dovrà procedere alla consegna degli atti e dei
valori al subentrante, presente il Ragioniere o il Segretario Comunale.
Il subentrante non deve assumere le sue funzioni senza preventiva verifica e
presa di consegna del contante e di ogni altra consistenza.
Delle operazioni di consegna deve redigersi regolare verbale in triplice copia
firmata da tutti gli intervenuti.
TITOLO III
IL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE E SPESE MINUTE ED URGENTI
Art. 8
Operazioni di cassa e custodia valori
All'Economo spetta l'esecuzione delle operazioni di cui all'art. 3 del presente regolamento, per le quali si chiede un effettivo movimento di contanti. Spetta, altresì, la provvista e distribuzione della carta bollata, delle marche da bollo e delle marche dei diritti di segreteria e di urgenza occorrenti per le eventuali necessità dei vari uffici comunali, nonché la custodia dei valori in consegna.
Art. 9
Dotazione di una cassaforte
L'Economo sarà fornito di una cassaforte di cui deve tenere personalmente la chiave. I valori in rimanenza e tutti i documenti in possesso dell'Economo devono essere sempre conservati e riposti in cassaforte. In essa l'Economo depositerà, a fine giornata, dopo effettuati i riscontri della cassa ed accertata la concordanza delle rimanenze effettive con quelle contabili, le consistenze rimanenti e tutti i documenti probatori delle operazioni eseguite unitamente a tutti i valori di qualsiasi natura: contanti, titoli, vaglia, assegni, bolli ed altri valori in genere in consegna alla cassa economale.
Art. 10
Apertura di libretto di conto corrente presso il Tesoriere
Presso il Tesoriere
comunale sarà istituito un libretto di conto corrente su cui verranno versate
le somme assegnate o date in consegna all'Economo e da cui l'Economo preleverà
i fondi occorrenti per l'adempimento degli obblighi e dei compiti attribuitigli
dal presente regolamento.
Di tale libretto l'Economo risponde personalmente ai sensi del successivo art.
14.
Art. 11
Modalità per le riscossioni
Per le riscossioni
l'Economo dovrà tenere appositi bollettari a ricalco a madre e figlia vidimati
dal ragioniere o dal Segretario comunale.
Alla fine di ogni semestre detti bollettari saranno presentati al ragioniere
per l'accertamento delle riscossioni e dei versamenti effettuati al tesoriere.
Al riguardo, si richiamano le prescrizioni dettate per i riscuotitori speciali
nella parte II del presente regolamento.
Art. 12
Modalità per l'utilizzazione del fondo per spese urgenti e minute
Per provvedere al pagamento
delle spese urgenti e minute, relative agli acquisti, forniture o lavori, è
assegnata all'Economo una anticipazione, da emettere sull'apposito fondo
stanziato in bilancio alle partite di giro e per l'importo che sarà fissato
dalla Giunta con speciale deliberazione (pari al presunto fabbisogno di un
trimestre).
Tale anticipazione verrà utilizzata anche per le spese sottospecificate per le
quali sia indispensabile il pagamento immediato:
a) posta, telegrafo, carte e valori bollati, svincoli ferroviari, trasporto
materiali, contributi per allacciamento alla rete telefonica ed elettrica e
simili;
b) abbonamento alla Gazzetta Ufficiale ed alle pubblicazioni di carattere
tecnico amministrativo per gli uffici comunali, inserzioni sui giornali;
c) tassa circolazione automezzi comunali, premi di assicurazione dei beni
mobili ed immobili comunali;
d) anticipazioni di trasferte di amministratori e dipendenti;
e) spese di trasporto per rimpatrio indigenti;
f) spese dipendenti dai servizi di Stato affidati al Comune, nonché le spese e
competenze dovute a norma delle leggi elettorali;
g) sussidi di urgenza agli assistiti in confomità alle disposizioni generali
impartite al riguardo dalla Giunta Municipale;
h) spese diverse e minute.
L'Economo non deve fare delle somme ricevute in anticipazione un uso diverso da
quello per il quale vennero concesse.
Art. 13
Spese minute ed urgenti
Le forniture ed i lavori
occorrenti al funzionamento dei servizi comunali di carattere urgente e che,
per la loro particolare natura, non possano essere previamente autorizzati con
regolari deliberazioni, saranno eseguite dall'Economo, previa autorizzazione
del Sindaco o dell'Assessore competente per materia, sotto l'osservanza delle
seguenti modalità:
a) ciascuna fornitura o ciascun lavoro, deve riferirsi a spese obbligatorie
correnti o a spese obbligatorie straordinarie ricorrenti, o a spese facoltative
ordinarie relative a servizi aventi, in quanto istituiti e funzionanti,
carattere di obbligatorietà;
b) l'attuazione di ogni provvista o lavoro deve avvenire, mediante l'emissione
di buoni da parte dei capi settore, su ordine del Sindaco o dell'assessore
competente per materia, sino al limite di spesa di L. 250.000;
c) ogni proposta, sotto la responsabilitá dell'Economo, deve essere contenuta
nei limiti dei fondi, all'uopo stanziati in bilancio;
d) le fatture dei fornitori, corredate dai relativi buoni di ordinazione,
previo accertamento della regolarità delle provviste o lavori, sono riunite in
appositi elenchi e sottoposti dopo registrazione dell'impegno da parte della
Ragioneria alle deliberazioni di approvazione da parte della Giunta Municipale.
Art. 14
Responsabilità ed obblighi dell'Economo
L'Economo è personalmente
responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a
che non ne abbia ottenuto regolare scarico. Egli è altresì responsabile di
tutti i valori consegnati alla cassa economale, anche dopo riposti in
cassaforte o nel libretto di conto corrente, salvo i casi di forza maggiore.
Egli è soggetto agli obblighi imposti ai «depositari» dalle leggi civili ed è
personalmente responsabile della regolaritá dei pagamenti, come pure
dell'osservanza di tutti gli adempimenti riflettenti il funzionamento della
cassa economale in conformitá del presente regolamento.
L'Economo:
a) è responsabile della validità dei biglietti di banca e delle monete che
introita, nonché della identificabilità dei presentatori dei titoli e dei
valori accolti;
b) non deve tenere giacenti in cassa, ma convertire entro il più breve tempo
possibile i valori presi in carico come assegni, vaglia, ecc.;
c) dovrà curare che sia costantemente aggiornato il giornale di cassa nel quale
vanno registrati, in stretto ordine cronologico, tutti i pagamenti e le
riscossioni comunque effettuati;
d) deve accertare, sotto sua personale responsabilità, l'identità dei
percipienti i pagamenti, facendosi rilasciare debita quietanza;
e) deve presentare alla ragioneria ogni trimestre la situazione generale di
cassa e del conto corrente di economato dai quali dovranno risultare le
riscossioni e i pagamenti effettuati e la effettiva rimanenza di cassa.
Tale situazione deve contenere la esatta descrizione dei diversi valori che
compongono le rimanenze, nonché la descrizione degli eventuali sospesi.
La ragioneria effettua ogni semestre il riscontro generale della cassa e
procede a riscontri saltuari della medesima tutte le volte che lo ritenga
opportuno o che riceva ordine dal Sindaco o dal Segretario comunale.
TITOLO IV
APPROVVIGIONAMENTI, FORNITURE E LAVORI
Capo I
Norme generali di organizzazione del servizio
Art. 15
Richieste dei settori e loro esame da parte dellEconomo
I singoli settori debbono
far pervenire tempestivamente all'Economo, redatte su speciali moduli, firmate
dal capo settore e dall'Assessore competente, le loro richieste di forniture e
lavori rientranti nell'ambito delle attribuzioni dell'Economo indicate nel
precedente art. 2.
L'Economo deve assicurarsi preventivamente che esista disponibilitá sul
relativo capitolo di bilancio e che ogni richiesta risponda ad una effettiva
necessità. Quando non la ritenga necessaria od eccessiva oppure ritenga di
proporre una soluzione migliore dovrà esprimere il suo parere indicandone i
motivi. Sulla base di tale parere il Sindaco o l'Assessore competente esperiti
eventuali confronti e controlli deciderà in merito.
Art. 16
Forniture annuali e all'ingrosso
Per i materiali e gli
oggetti di più frequente uso l'Economo costituirà congrue dotazioni di
magazzinaggio, onde poterli acquistare all'ingrosso e rendere più sollecito il
servizio.
A tal fine, tenendo presenti i consumi dei precedenti esercizi e le
disponibilitá di bilancio, provvederà a presentare tempestivamente le sue
proposte per la provvista di materiali di uso generale e ricorrente, quali gli
oggetti di cancelleria, i materiali ed attrezzi di uso corrente per i vari
servizi comunali, il vestiario e simili.
Gli acquisti all'ingrosso devono farsi di norma e se possibile direttamente
presso i produttori e non presso i rivenditori e. sempre se possibile, previa esibizione
di campioni.
Per quanto possibile le forniture per i vari uffici e servizi debbono
effettuarsi con tipi uniformi.
Di norma le forniture dovranno corrispondere al complessivo fabbisogno annuale,
mentre le consegne agli uffici richiedenti potranno essere fatte,
periodicamente, a seconda dei bisogni e delle disponibilità.
Art. 17
Analisi delle forniture e dei prezzi
Per rendere più razionale
l'approvvigionamento dei materiali occorrenti al funzionamento dei vari uffici
e servizi del Comune, l'Economo deve curare:
a) la compilazione e l'aggiornamento di un elenco delle ditte fornitrici,
corredato delle necessarie informazioni per ciascuna di esse e, ove possibile,
del catalogo delle merci coi relativi prezzi unitari;
b) la formazione di un catalogo generale degli stampati, dei moduli e degli
oggetti in uso presso il Comune, assegnando a ciascuno un numero di codice;
c) lo studio e la compilazione degli schemi dei capitolati d'oneri per le
forniture;
d) la formazione di campionari, prezziari, ed altri consimili strumenti
necessari per il controllo dei costi e l'analisi dei prezzi.
Capo II
Esecuzione delle forniture e dei lavori
Art. 18
Sistema di esecuzione di forniture, di lavori e di servizi
Il Comune provvede all'esecuzione delle forniture e dei lavori mediante pubblici incanti, appalti concorso, licitazioni private o trattative private seguendo i procedimenti prescritti dalle vigenti disposizioni legislative. Allorché l'Amministrazione deliberi l'esecuzione di servizi e di lavori in economia si applicheranno le disposizioni contenute nell'apposito regolamento.
Art. 19
Ordinazione, controllo e liquidazione delle forniture e dei lavori di
competenza economale
Le forniture ed i lavori
sono ordinati mediante speciali moduli contenenti le condizioni essenziali alle
quali debbono essere eseguiti.
L'Economo deve numerare le ordinazioni e tenere copia del modulo, riportando su
di esso gli estremi della spesa, il capitolo di bilancio e gli importi
liquidati.
Di regola i fornitori hanno l'obbligo di presentare o comunicare all'Economo
salvo le competenze di altri uffici l'avvenuta fornitura o lavoro per il
controllo della regolare esecuzione.
Accertata la regolare esecuzione della fornitura e dei lavori si promuovono gli
atti per la liquidazione e il pagamento.
A tale scopo l'Economo procede ai seguenti adempimenti, in base alle fatture
inviate dalle ditte fornitrici, accompagnate dall'ordinativo di commessa:
a) esamina se il lavoro o la fornitura sono stati fatturati nei modi prescritti
dalla legge e dai relativi contratti;
b) controlla le singole fatture, dichiara di averle riscontrate corrispondenti
alle quantità, alle condizioni contrattuali contenute sull'ordinazione anche in
relazione agli impegni assunti;
c) accerta che siano regolarmente applicati i prezzi ed eseguiti esattamente i
conteggi;
d) applica le eventuali riduzioni e, se del caso anche le penalità, tenuti
presenti i termini di consegna e gli altri obblighi assunti dalle ditte
fornitrici;
e) determina l'importo definitivo di ogni singola fornitura;
f) propone la liquidazione del giusto prezzo e l'emissione del mandato di
pagamento.
Art. 20
Disposizioni particolari per la fornitura di stampati e oggetti di cancelleria
e servizio copisteria
Di norma, e nei limiti
delle possibilitá tecniche, gli stampati ed i moduli occorrenti per gli uffici
ed i servizi comunali dovranno essere prodotti dalla copisteria comunale, la
quale dovrà essere dall'Economo costantemente rifornita di carta, inchiostro e
quant'altro occorre per il buon funzionamento del servizio.
Per i rimanenti stampati, moduli, registri e per gli oggetti di cancelleria
l'Economo provvederà secondo le disposizioni contenute nei precedenti articoli
del presente regolamento.
L'Economo è tenuto a provvedere alla razionale sistemazione e custodia degli
stampati e della cancelleria in apposite scaffalature. Egli dovrà, inoltre,
tenere annotazione del carico e dello scarico di detto materiale su apposite
schede, di cui, alla fine di ogni anno, farà un riepilogo da consegnare al
ragioniere per il riscontro.
Capo III
Disposizioni particolari per la fornitura e assegnazione del vestiario e degli
oggetti per il guardaroba comunale (1)
(1) I dipendenti aventi diritto al vestiario gratuito sono indicati nel
Regolamento organico del personale comunale, nel quale sono precisati l'entità,
le condizioni e i tempi delle assegnazioni di ciascuno capo ad ogni dipendente.
Regolamento e i casi di negligente tenuta degli effetti di vestiario da parte
dei dipendenti, con particolare riguardo a quelli richiesti dalle norme di
sicurezza e l'igiene del lavoro.
Art. 21
Procedura per gli acquisti
Alle scadenze prestabilite
o, comunque, quando se ne rende necessario, l'Economo riceverà:
a) dall'ufficio personale, l'elenco del personale al quale deve essere fatta la
fornitura, con l'indicazione del vestiario a ciascuno assegnato (1);
b) dagli uffici o servizi competenti, la richiesta degli oggetti del guardaroba
necessario per i servizi comunali (asciugamani, tendaggi, bandiere, tappeti,
ecc.).
L'Economo provvederà all'acquisto del materiale suddetto, secondo le norme del
presente regolamento ed in stretta collaborazione con gli uffici interessati
per garantire che il materiale da acquistare sia conforme per qualità,
funzionalità, tipo e quantità alle reali urgenze dei servizi comunali.
Art. 22
Obbligbi del personale «assegnatario» del vestiario
Il personale ha l'obbligo
di curare la divisa e gli oggetti assegnatigli, mantenendoli puliti e in buon
ordine, con divieto assoluto di usarne nei periodi e per motivi estranei al
servizio.
E' vietata qualsiasi modifica della divisa. Il corredo in dotazione deve essere
indossato nella sua completezza ed ininterrottamente durante il servizio, salvo
temporanea e diversa autorizzazione dei rispettivi capi ufficio o del
Segretario comunale, per motivi connessi a particolari compiti. I capi degli
uffici dovranno segnalare tutte le eventuali infrazioni alle norme del presente
Regolamento e i casi di negligente tenuta degli effetti di vestiario da parte
dei dipendenti, con particolare riguardo a quelli richiesti dalle norme di
sicurezza e l'igiene del lavoro.
In caso di trasgressioni alle norme del presente articolo, saranno adottate,
nei confronti dei responsabili, le sanzioni disciplinari previste dal vigente
regolamento organico per il personale del Comune.
Art. 23
Danneggiamento o distruzione del vestiario
Nel caso di danneggiamento
alle divise o agli altri oggetti di corredo in dotazione o di distruzione per
cause indipendenti dalla volontà del personale amministrazione Comunale, sulla
base del rapporto del capo settore, provvederà a proprie spese alle necessarie
riparazioni o sostituzioni.
Per qualsiasi causa ascrivibile a colpa dell'assegnatario, la riparazione o la
sostituzione dei capi o oggetti di vestiario verrà invece posta a totale carico
del responsabile.
I capi di vestiario danneggiati o logori devono essere resi all'Economo alla
consegna del nuovo capo.
TITOLO V
INVENTARI E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
Capo I
Magazzini Comunali
Art. 24
Costituzione dei magazzini comunali
Alla conservazione e alla
distribuzione dei materiali vari (mobili, oggetti d'arredamento, macchine,
attrezzi, materiale per servizi tecnici, eccetera) si provvede a mezzo di
appositi magazzini affidati all'Economo che sono responsabili della quanlità di
materiale ivi esistente e della sua buona conservazione.
L'Economo deve curare in collaborazione con gli uffici e servizi eventualmente
interessati che tutti i materiali siano ordinatamente disposti in modo che se
ne possa seguire con facilità il movimento ed effettuarne il controllo.
Egli deve curare la presa in consegna dei materiali approvvigionati,
controllandone all'arrivo l'esatta rispondenza in quantità e qualità.
Art. 25
Responsabilità dei magazzinieri (2)
I magazzinieri (2) sono
responsabili della regolare distribuzione del materiale depositato e preso in
carico presso il magazzino. Nessun prelevamento di materiale potrà essere fatto
se non in base a regolare richiesta e rilascio di regolare ricevuta.
(1) Si rinvia a tal riguardo al Regolamento Organico eliminando le norme
relative ai «magazzinieri», ove questi non esistano nell'ordinamento comunale.
(2) Sostituire «magazzinieri» con «economi», ove i primi non esistano.
Art. 26
Compiti dell'Economo nella tenuta dei magazzini
L'Economo curerà la
compilazione di uno schedario sul quale verranno registrati, per singole voci e
in ordine cronologico:
a) la consistenza iniziale accertata in carico al magazzino;
b) le successive introduzioni;
c) prelevamenti;
d) le rimanenze risultanti dopo ciascuna operazione.
Art. 27
Controllo sulla regolarità delle operazioni nella tenuta dei magazzini
Indipendentemente da quanto
disposto dagli articoli che precedono, l'Economo dovrà accertare, mediante
verifiche semestrali:
a) che presso i magazzini vengano svolte le operazioni di presa in consegna e
di distribuzione dei materiali in modo regolare e che nulla venga trascurato
per la buona conservazione dei materiali depositati;
b) che nella distribuzione sia data la precedenza ai materiali introdotti da
più tempo;
c) che per i materiali resisi inutilizzabili sia fatta proposta, da parte dei
magazzinieri (1), per la dichiarazione di inservibilitá ed eventuale
alienazione, previa apposita deliberazione della Giunta Municipale.
Capo Il
Inventari e conservazione del patrimonio
Art. 28
Tenuta ed aggiornamento degli inventari
L'Economo è responsabile e
cura la conservazione di tutti gli inventari del Comune e degli atti ad essi
allegati. Egli sovraintende alla formazione e cura l'aggiornamento degli
inventari dei beni mobili, degli inventari dei beni mobili. La formazione e
l'aggiornamento degli inventari dei beni mobiliari devono effettuarsi in
conformità alle disposizioni di legge, nonché alle disposizioni che l'Assessore
delegato per gli affari finanziari è autorizzato ad emanare al fine di addivenire
ad una razionale gestione patrimoniale dei beni dell'azienda comunale.
Attraverso gli inventari dei beni mobili l'Economo cura la conservazione del
patrimonio mobiliare con particolare riguardo al parco macchine da scrivere, da
calcolo, elettroniche, fotoriproduttrici e degli oggetti di considerevole
valore artistico ed economico.
Art. 29
Controllo della conservazione e manutenzione del patrimonio mobiliare comunale
L'Economo deve vigilare
sulla diligente ed accurata tenuta del patrimonio mobiliare in sua consegna o
in consegna ad altri uffici, segnalando alla ragioneria le eventuali
manchevolezze o irregolarità e proponendo gli opportuni provvedimenti per una
costante manutenzione dei beni e della loro regolare conservazione.
All'Economo all'uopo devono essere trasmesse in copia le deliberazioni
concernenti acquisti e forniture.
Capo III
Oggetti e materiali fuori uso
Art. 30
Vendita oggetti fuori uso
Periodicamente l'Economo, ottenuta la prevventiva autorizzazione della Giunta Municipale, procederà alla vendita degli scarti degli atti di archivio e degli oggetti e materiali fuori uso.
TITOLO VI
OGGETTI E VALORI RINVENUTI
Art. 31
Consegna e riconsegna
Devono essere ricevuti
dall'Economo gli oggetti ed i valori ritrovati, per la cui custodia è tenuto
all'osservanza degli obblighi imposti ai depositari dalle norme del Codice
Civile. Ogni deposito si farà constare mediante apposito documento e cosi pure
ogni consegna al proprietario e riconsegna al ritrovatore.
Gli oggetti ed i valori saranno tenuti in evidenza mediante apposito registro
di carico e scarico o schedario. Tale documento porterà anche le indicazioni
delle pubblicazioni prescritte, delle consegne e riconsegne a chi di diritto.
osservando le disposizioni del Codice Civile.
Art. 32
Spese di gestione
Qualora per la conservazione e la riconsegna delle cose ritrovate occorra sostenere delle spese, la relativa gestione sarà tenuta dall'Economo, il quale ne farà oggetto di apposita contabilità, conservando tutti i documenti giustificativi, anche al fine di procedere all'opportuna rivalsa verso il proprietario o il rinvenitore.
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 33
Obbligbi in genere dell'Economo
Per l'espletamento delle
rimanenti attribuzioni e per i pagamenti e le riscossioni di pertinenza del servizio
economale, l'Economo deve attenersi alle norme di legge che disciplinano le
singole materie, alle quali si fa rinvio, ed a quelle del presente regolamento.
L'Economo risponde del buon andamento dei servizi economali e cura altresì la
scrupolosa osservanza delle norme del presente regolamento e di tutte le
disposizioni che in materia possano in seguito essere emanate.
PARTE SECONDA
Disciplina delle "riscossioni speciali" da parte dei dipendenti
comunali appositamente incaricati
TITOLO 1
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 34
Definizioni e qualificazioni e compiti dei riscuotitori speciali
Le entrate che, per la loro
particolare natura o per le peculiari condizioni in cui si deve procedere al
loro accertamento non possono dal debitore essere versate direttamente al
Tesoriere comunale vengono definite nel presente regolamento «entrate
speciali».
In genere esse sono costituite dalle entrate derivanti da tributi o diritti non
riscuotibili mediante ruolo o da quelle entrate connesse con la prestazione di
particolari servizi comunali o dovute a titolo di sanzioni pecuniarie, e
simili.
Le entrate suddette vengono riscosse da dipendenti comunali appositamente
incaricati con deliberazione della G.M. (che verranno definiti per brevità
«riscuotitori speciali»): essi rivestono, la qualifica di contabile di diritto,
a tutti gli effetti.
Il riscuotitore speciale è responsabile dell'accertamento delle entrate, della
esazione, custodia e versamento all'Economo comunale nonché della conservazione
e regolare tenuta dei bollettari, registri, stampati a lui consegnati
dall'Amministrazione Comunale.
Art. 35
Forma delle «riscessioni speciali»
La forma delle «riscossioni
speciali» può essere:
a) quella della applicazione di marche segnatasse, anche con l'uso di apposite
macchine;
b) quella del rilascio di ricevuta da appositi bollettari.
TITOLO II
DELLE RISCOSSIONI
Capo I
Riscossione mediante marche
Art. 36
Riscossione mediante marche e macchine segnatasse
Sono riscosse mediante l'applicazione di marche segnatasse sugli atti rilasciati, ovvero con l'uso di macchine segnatasse, i diritti di segreteria, di stato civile, d'urgenza e simili altri diritti previsti dalle leggi vigenti e future.
Art. 37
Consegna delle marche all'Economo ed ai riscuotitori speciali
Le marche segnatasse
vengono date in carico all'Economo mediante la redazione di apposito verbale
dal quale risultino il taglio, il numero dei valori tipi nonché il loro valore
complessivo.
Il prelevamento delle marche avviene a mezzo di buono recante l'indicazione
delle marche che l'Economo consegna all'incaricato alla riscossione, il quale
ne rilascerà ricevuta.
La prima dotazione di marche viene fornita al riscuotitore senza l'esborso di
denaro.
Art. 38
Obblighi del riscuotitore speciale
L'incaricato della
riscossione provvede a tenere al corrente il registro di carico e scarico delle
marche.
Contestualmente in apposito registro terrà nota delle somme riscosse,
distintamente per ciascuno dei diversi titoli per cui sono state percepite. I
versamenti all'Economo comunale delle somme riscosse, vengono eseguiti entro i
primi giorni di ciascun mese o anche prima qualora il relativo importo superi
L. 200.000, sulla base di apposita reversale d'incasso emessa dall'ufficio di
ragioneria, a fronte del riassunto delle riscossioni.
Contestualmente l'ufficio di ragioneria emette a favore del riscuotitore
speciale il buono di prelevamento delle marche per gli stessi tipi ed il
medesimo valore risultanti dal riassunto suddetto: in tal modo al consegnatario
risulterà sempre in carico il medesimo valore della dotazione iniziale.
Art. 39
Diritti di segreteria e rimborso spese relative ai contratti ed alle
concessioni
Alla riscossione dei
diritti di segreteria relativi ai contratti ed alle concessioni amministrative
si procede direttamente tramite il Tesoriere comunale sulla base di ordine di
riscossione emesso dall'ufficio comunale a carico della ditta interessata,
prima della sottoscrizione del contratto o dell'emissione dell'atto di
concessione.
L'ufficio provvederà a compilare la distinta di liquidazione delle spese e dei
diritti dovuti, in duplice copia, una per la ditta, l'altra da conservare come
atto giustificativo delle somme riscosse, di quelle erogate per le spese
contrattuali e di quelle versate nella cassa comunale a titolo di diritti di
segreteria.
Art. 40
Riscossioni mediante luso di macchine segnatasse
Le riscossioni dei vari tipi di diritti mediante l'impiego di macchine segnatasse vengono effettuate da apposito incaricato, il quale provvede ad annotarle giornalmente, distintamente per ogni tipo di entrata, nell'apposito registro. Le somme riscosse vengono versate entro il giorno 10 del giorno successivo a quello cui si riferiscono gli introiti o anche prima qualora gli incassi abbiano superato l'importo di L. 800.000. Prima di emettere reversale d'incasso, l'ufficio ragioneria accerta la esattezza dell'elenco riassuntivo compilato dall'incaricato e la corrispondenza della somma da versare con quella risultante dalla macchina segnatasse per ogni tipo di entrata.
Capo II
Riscossione mediante bollette di quietanza
Art. 41
Elenco delle riscossioni mediante rilascio di bollette di quietanza
Sono riscosse, direttamente
o con sistema analogo, mediante rilascio di quietanza staccata da apposito
bollettario le seguenti entrate:
1) imposta di pubblicità;
2) diritti sulle pubbliche affissioni;
3) tassa per l'occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche;
4) compensi e diritti per il rilascio di certificati dell'ufficiale sanitario;
5) oblazioni a leggi e regolamenti conciliabili in via breve;
6) proventi concessioni cimiteriali
7) contributi a favore dell'ente nazionale di assistenza e previdenza dei
veterinari (E.N.P.A.V.);
8) diritto fisso di macellazione dei bovini adulti e dei vitelli (legge
6.7.1912, n. 832 regol. 19.12.1912, n. 1395, ecc. ecc.).
9) provento ingresso agli impianti del Centro Sportivo.
Art. 42
Libri e registri di prescrizione per i riscuotitori
I «riscuotitori speciali»,
indicati nel precedente articolo, oltre al bollettario delle quietanze a madre
e figlia e registri sono obbligati a tenere un libro giornale di cassa.
Ove particolari esigenze contabili ed amministrative lo richiedano, la Giunta
Municipale può prescrivere la tenuta di altri libri, registri, moduli,
emettendo particolari ordini di servizio al riguardo. Tutti i registri ed
bollettari prima di essere posti in uso vanno numerati e vidimati dal Sindaco,
dal ragioniere.
I registri ed i bollettari restano in consegna all'Economo che è responsabile
della loro custodia e li distribuisce ai riscuotitori.
Art. 43
Rendiconto degli introiti e versamenti
Il riscuotitore presenta
mensilmente all'Economo il rendiconto degli introiti allegandovi tutti i
necessari atti giustificativi delle riscossioni effettuate e delle quietanze
dei versamenti eseguiti all'Economo.
Quando i conti non chiudono in pareggio deve essere data ragione sia del debito
per somme rimaste a riscuotere come di quello per somme riscosse e non versate.
I riscuotitori hanno obbligo di dare il rendiconto degli introiti sino al
giorno in cui rimangono in carica, nei casi di cessazione dal servizio.
L'Economo deve eseguire nella cassa comunale i versamenti delle somme riscosse,
su ordine di riscossione emesso dalla ragioneria, alla fine di ogni mese.
La quietanza del Tesoriere viene conservata dall'Economo quale titolo di
discarico per essere allegata alla contabilità annua della gestione.
Art. 44
Prescrizioni per la tenuta dei bollettari
Il riscuotitore è tenuto a
presentare, alla fine di ogni mese il rendiconto dei bollettari a lui
consegnati e del loro uso ed impiego.
I bollettari di riscossione ultimati verranno consegnati all'Economo il quale
rilascerà ricevuta e provvederà alle opportune annotazioni nel relativo
registro di carico e scarico.
Alla fine dell'esercizio, i bollettari in corso di utilizzazione devono essere
consegnati all'Economo.
Le bollette non usate saranno lasciate unite al bollettario o fascicolo e
verranno annullate con apposito timbro.
Allo stesso modo verrà, durante l'esercizio, annullata qualsiasi bolletta che,
anche per semplice errore, non sia stata piu consegnata all'interessato dopo
compilata in tutto o in parte.
TITOLO III
RESPONSABILITA', CONTROLLI, INDENNITA E CAUZIONI
Art. 45
Mancate riscossioni o perdita di denaro per colpa o negligenza del riscuotitore
E' vietato far fido ai
contribuenti, agli utenti, ai beneficiari dei servizi. Qualora il riscuotitore
contravvenga a tale divieto risponderà in proprio delle somme eventualmente non
riscosse, che debbono essere puntualmente versate alla scadenza stabilita senza
eccezioni di sorta.
Le mancanze, deteriorazioni e diminuzioni di denaro. avvenute per caso di furto
o di forza maggiore, non sono ammesse a discarico se il riscuotitore non
comprovi di non essere imputabile del danno né per negligenza né per indugio
frapposto nel richiedere i provvedimenti necessari per la constatazione del
danno.
Il riscuotitore non può neanche invocare la riduzione del debito quando abbia
effettuato irregolarità o usato trascuratezza nella tenuta dei bollettari,
registri corrispondenti o nel ricevimento del denaro.
Quando viene accordato il discarico, questo deve risultare da apposita
deliberazione della Giunta Municipale.
Art. 46
Verifiche di cassa
Le verifiche di cassa sono
ordinarie e straordinarie; le prime si eseguono alla fine di ciascun esercizio;
le altre quando siano ritenute necessarie.
In entrambi i casi le verifiche sono eseguite dal Sindaco o da un suo delegato
con l'assistenza del ragioniere.
Di ogni verificazione si stende verbale in duplice originale, sottoscritto
dagli intervenuti: uno si conserva dal riscuotitore, l'altro nell'archívio
comunale.
Art. 47
Controllo sulle riscossioni e sulle operazioni dei riscuotitori
Il controllo contabile ed
amministrativo sulle riscossioni e sulle altre operazioni dei riscuotitori
speciali viene esercitato dalla ragioneria. Il controllo contabile si compie
sul rendiconti periodici, sia per le riscossioni che per i versamerti.
Se all'esame dei rendiconti risulta un debito di cassa del contabile, il
Sindaco invita il riscuotitore stesso a pareggiare il conto nel termine di
cinque giorni; in caso di ritardo provvede a norma delle vigenti disposizioni
di legge e regolamentari.
Il controllo amministrativo si esercita sull'esattezza delle liquidazioni
rilevando le somme in più o in meno riscosse per promuovere il rimborso delle
prime ed il recupero delle seconde.
Art. 48
Indennità per maneggio valorí e cauzione
A titolo di rimborso delle
eventuali perdite derivanti dal maneggio di denaro e valori, viene attribuita,
ai sensi del D.P.R. 5 maggio 1975, n. 146 e successive modificazioni
un'indennitá di maneggio valori a ciascun «riscuotitore speciale».
Il Consiglio Comunale delibererà le persone incaricate delle riscossioni
speciali, la cauzione che essi dovranno prestare e l'indennitá di cui al comma
precedente.
Le cauzioni sia in contanti che in titoli vengono versate nella Tesoreria
comunale, la quale provvede a depositare l'importo in contanti in libretto
vincolato intestato al Comune o a custodire i titoli depositati su polizze pure
intestate al Comune.
Lo svincolo delle cauzioni viene autorizzato dalla Giunta Municipale, dopo che
il riscuotitore ha assolto a tutti gli obblighi ed impegni previsti dal
presente regolamento.
Art. 49
Applicabilità del regolamento e di altre disposizioni di legge
Le norme che precedono
valgono anche per le nuove entrate, da inquadrare nella disciplina disposta per
entrate sumilari.
Per quanto non previsto, si richiamano le norme contenute nel T.U. della legge
comunale e provinciale e nella legge e regolamento sull'amministrazione del
patrimonio e contabilità generale dello Stato, in quanto applicabili.